QUADRI PLASTICI di Avigliano
Retrospettiva. 1997 – 2013
In Mostra le immagini ufficiali e il back stage
SPAZIO ESPOSITIVO IL SANTO GRAAL - VIA PRETORIA N.249 POTENZA
20 – 30 novembre 2013
APERTURA MOSTRA: MERCOLEDÌ 20 NOVEMBRE ORE 18,30
“Quadri Plastici. Retrospettiva 1997 - 2013” è una mostra fotografica che raccoglie
gli scatti più significativi ed inediti dei Quadri plastici di Avigliano, dal 1997 ad oggi,
ritraendo le immagini ufficiali dell’evento e le curiosità del back stage e delle fasi
preparatorie.
La mostra, nata dall’ iniziativa dello Studio d’arte Il Santo Graal e del suo Direttore
artistico Grazia Pastore, si svolge in collaborazione con la
Proloco di Avigliano. E' visitabile nello Spazio espositivo “Il Santo Graal” in via Pretoria a Potenza, da domani, 20 novembre, fino al 30 novembre prossimo (lunedì-sabato 18,30-20,30
ingresso libero.
Le prime notizie certe sulla rappresentazione dei quadri plastici si hanno ad Avigliano a
partire dagli anni ‘20. I “Quadri plastici” sono rappresentazioni in cui una o più
persone immobili riproducono con la posizione del corpo e l’espressione del volto
una scena storica, sacra, mitologica, immaginaria o un capolavoro dell’arte
figurativa. Ad Avigliano ogni anno, in estate, si ripete la Sacra Rappresentazione dei
Quadri Plastici, un evento molto seguito, che si è arricchito e perfezionato nel tempo
grazie alla professionalità dei direttori artistici dei vari gruppi e alla ormai elevata
professionalità dei figuranti.
Nella rassegna si potranno ammirare le stampe fotografiche fornite dalla Proloco di
Avigliano, raffiguranti le tappe più significative della manifestazione, dal 1997 al 2013, ma
anche gli scatti degli aspetti più curiosi ed inediti delle fasi organizzative: il back
stage, le fasi del trucco dei figuranti, le maestranze al lavoro, l’allestimento delle
scene, i momenti di relax nelle pause dell’allestimento.
“La proposta di realizzare una retrospettiva sui Quadri Plastici dal 1997 ad oggi da parte
della Galleria Il Santo Graal nel suo spazio espositivo ha immediatamente trovato totale
condivisione da parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione aviglianese e del Comitato
scientifico dei Quadri plastici, presieduto dal pittore
Giovanni Cafarelli - spiega il
Presidente della Proloco
Luciano Sabia- I Quadri Plastici di Avigliano costituiscono un
vero e proprio genere artistico che, a nostro avviso, merita di essere conosciuto da un
pubblico sempre più ampio. Il sogno della Proloco è quello di “esportare” i Quadri
Plastici e l’iniziativa della Galleria
Santo Graal bene si inserisce in questa strategia
di divulgazione”.
Il progetto di “esportare” la manifestazione è cominciato già lo scorso agosto, in
occasione della XVII edizione dei Quadri Plastici, quest’anno dal tema “Il Martirio come
testimonianza”. A Venosa, infatti, nel cortile del Castello aragonese Pirro del Balzo, per il
quattrocentesimo anno dalla morte di Carlo Gesualdo principe di Venosa, è stata
allestita in soli nove giorni la rappresentazione vivente della Pala “Il Perdono di
Gesualdo”, fedele riproduzione del dipinto del 1609, (4, 81 metri di altezza per una base
di 3,10 metri) opera del pittore fiorentino Giovanni Balducci detto il Cosci. Il quadro plastico
ha richiesto l’impegno di numerosi figuranti, maestranze ed artigiani aviglianesi, oltre che
la collaborazione del Maestro Giovanni Cafarelli, dell’Artista Luca Caricato, della
lectio magistralis del prof. Antonio Vaccaro, del contributo tecnico-scientifico di
Cristiana Elena Iannelli.
Backstage del Quadro Plastico.
A sinistra la riproduzione della pala del Perdono realizzata dagli artisti aviglianesi Complimenti a tutti i ragazzi e agli organizzatori di questo straordinario Quadro Plastico. Straordinario per le dimensioni, per il tempo impiegato per realizzarlo (9 giorni), perché non è stato fatto in agosto per l'appuntamento consueto dei Quadri Plastici di Avigliano, perché esce fuori dai confini aviglianesi. Straordinario perché si è perso il conto del numero di aperture al pubblico ed ogni volta c'era una marea di gente. Bravi! Ringrazio la Pro Loco di Avigliano per avermi permesso di vivere in prima linea questa entusiasmante scommessa e ringrazio
Cristiana Elena Iannelli per il suo prezioso contributo scientifico.
Nel
cortile del castello aragonese Pirro del Balzo in Venosa, la Pro Loco di Avigliano realizzerà domenica 15 settembre 2013, a partire dalle ore 20.30, il quadro plastico
“Il Perdono di Gesualdo”, fedele riproduzione del dipinto del 1609, di 4, 81 metri di altezza per una base di 3,10 metri, opera del pittore fiorentino
Giovanni Balducci detto il
Cosci.
La Pro Loco ringrazia tutti coloro che in maniera disinteressata hanno creato le condizioni per operare con entusiasmo, in particolare, gli artisti
Luca Caricato e
Giovanni Cafarelli per la loro collaborazione.
www.basilicatanet.it
La Pala del Perdono di Gesualdo è stata dipinta nel 1609 dal pittore fiorentino Giovanni Balducci detto il Cosci. Oggi è custodita nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Gesualdo (AV), dove Carlo Gesualdo visse l’ultimo periodo della sua vita.
481 cm di altezza per una base di 310 cm, la tela presenta in basso a sinistra il principe dei musici inginocchiato per chiedere perdono per un duplice assassinio. Il principe Carlo Gesualdo da Venosa rese delle importanti innovazioni in campo musicale mondiale e fu uno dei più importanti madrigalisti del tempo. Esperti di storia della musica, come la dottoressa Giovanna d'Amato, lo paragonano al più noto compositore Giuseppe Verdi. Gesualdo, geniale e sensibile compose delle musiche meravigliose che hanno contribuito ad arricchire il patrimonio culturale italiano e ne hanno fatto uno dei precursori della musica moderna, ma nella Pala del Perdono è la figura più umile e remissiva. Viene accompagnato dallo zio cardinale, Carlo Borromeo canonizzato nel 1610, per chiedere perdono a Cristo giudicante con l'intercessione della Vergine Maria, San Francesco, San Michele, San Domenico, Santa Caterina e della Maddalena. La pala del perdono non è rivolta soltanto all’espiazione della pena di Carlo Gesualdo ma all’umanità intera; nel registro inferiore della tela figurano le fiamme del Purgatorio da cui gli angeli traggono al cielo le anime purificate. Al centro della pala è raffigurato il piccolo Alfonsino, nato dal secondo matrimonio con Eleonora d’Este e morto in tenera età nel 1600, e di fronte al Principe vi è la moglie Eleonora d'Este.
L'opera è stata voluta proprio da Carlo Gesualdo. Il suo animo era macerato da un suo macabro gesto. Scoprendosi tradito dalla prima moglie nonché cugina, Maria d’Avalos, il 16 ottobre 1590 il principe l’avvertì che sarebbe partito, insieme ad alcuni suoi servi, per una battuta di caccia nel bosco degli Astroni per due giorni, pianificando una vendetta nel minimo dettaglio. Nella notte fra martedì 16 e mercoledì 17 ottobre il principe colse in flagrante adulterio la moglie Maria e il suo amante Fabrizio Carafa, duca d’Andria e conte di Ruvo, nella camera da letto di Maria. Il principe non esitò a lavare l'onta del tradimento trucidandoli barbaramente.
La Pro Loco di Avigliano, che ringrazio per avermi nuovamente coinvolto in questo progetto, ha accolto con entusiasmo la proposta di rappresentare dal vivo il dipinto Il Perdono di Gesualdo, avanzata dal Comitato scientifico per le celebrazioni di Carlo Gesualdo, principe di Venosa, nel quattrocentesimo anno della sua morte. Grazie a questo evento, finalmente, potrà essere esportata fuori da Avigliano l'importante manifestazione dei Quadri Plastici, Un peccato non recarsi a Venosa il 15 settembre nel cortile del Castello aragonese Pirro del Balzo per partecipare dal vivo alla maestosità di questo quadro plastico (sette metri l’impalcato), realizzato in tempi record.
Luca Caricato con il contributo tecnico-scientifico di Cristiana Elena Iannelli.
Si ringrazia anche
Antonio Pace, vice presidente della Pro Loco di Avigliano