CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA - POTENZA OBBIETTIVO 20 20 20
Nella foto
Giacomo Rizzolatti, Costanza Algranti e Niccolò Fabi.
Presto su questo link il video intero della serata.
24 novembre 2012 Potenza, Auditorium Conservatorio Gesualdo da Venosa - ore 18.30 Ingresso libero
Luca Caricato per conto dell'APOFIL ha realizzato alcune animazioni (musiche gentilmente concesse da Antonello Amati) che hanno per oggetto il pacchetto clima-energia, obiettivo: 20/20/20.
chairman
Armando Masserenti (Il Sole 24ore Domenica)
Niente cultura, niente sviluppo: per riattivare il “circolo virtuoso tra conoscenza, ricerca, arte, tutela e occupazione” - come proposto dal Manifesto per la cultura del Sole 24 Ore
- la green economy assume un ruolo centrale. L’auspicata rivoluzione copernicana nel rapporto tra sviluppo e cultura deve partire da qui: da un’idea di qualità della vita e dell’ambiente attraverso la quale ripensare la definizione e l’interazione tra i saperi, a
partire dalla scuola, che deve dimostrarsi capace di integrare pratica artistica e cultura tecnologica, umanesimo e metodo scientifico, fino alla messa in discussione dei parametri stessi dell’economia e dei misuratori del benessere sociale. Riferirsi ai quattro
elementi aria, acqua, terra e fuoco non deve indurci a tornare a un passato aristotelico- tolemaico, ma è, al contrario, l’intuizione poetica, vicina al pensiero magico, cui questo premio si è affidato per far risplendere meglio la nostra auspicata rivoluzione copernicana.
special award Comunicare in musica Niccolò Fabi
È uno degli artisti più amati, non solo dai giovani. Dotato di grande umanità, Fabi è particolarmente attivo sulle tematiche sociali ed ambientali: notevole è infatti il contributo della Fondazione “Parole di Lulù” dedicata alla piccola figlia scomparsa. “Vento d’estate”, “Rosso” ed altre hit tratte dall’ultimo album “Ecco”(pubblicato ad ottobre 2012) accompagnano il suo recital per il green culture award.
acqua Arte Costanza Algranti
Milanese solo d’adozione ma orgogliosamente livornese, lavora con materiali di recupero.
I suoi mobili sono in giro per l’Italia e un pò d’Europa, da Milano a Bagno Vignoni, dal Salento alla Sicilia fino a Pantelleria e poi in Francia e in Svizzera: arredano, tengono compagnia, raccontano, sono finiti sull’International Herald Tribune e sul The New York Times perché di certo il suo lavoro è uno di quegli spiragli di piccola imprenditoria e alta qualità dell’Italia da difendere.
terra Scienza e Umanesimo Giacomo Rizzolatti
È uno dei più prestigiosi scienziati italiani, coordinatore del gruppo di scienziati che ha scoperto l’esistenza dei neuroni specchio cellule motorie del cervello che si attivano sia durante l’esecuzione di movimenti finalizzati, sia osservando simili
movimenti eseguiti da altri individui. Tale scoperta pone una base fisiologica all’empatia.
Membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei interviene sul rapporto tra green ed educazione, scandagliando scientificamente il ruolo dell’ambiente nei processi psicologici ed educativi.
aria CulturA Antonio Pascale
“Scienza e sentimento” è uno dei saggi in cui Antonio Pascale affronta tematiche biotecnologiche, agroalimentari e scientifiche. Tra le tante opere si ricordano
anche, per Einaudi, “La città distratta” e “La manutenzione degli affetti”. In “Pane e pace” lo scrittore racconta la storia di tre generazioni attraverso il rapporto con l’ambiente e il cibo.
fuoco eConomiA ed eduCAzione Ivan Lo Bello
Numero due di Confindustria con delega all’educazione è vicepresidente di Unioncamere. Ha ricoperto gli incarichi di: Presidente di Confindustria Siracusa,
Presidente di Confindustria Sicilia; Componente del Direttivo e della Giunta di Confindustria. La sua presenza è legata più specificamente alla green economy in termini di
produttività, sostenibilità e sviluppo.
Dobbiamo avere i piedi nella crisi per attraversarla e la testa nel futuro per orientare una nuova direzione di marcia. La crisi ci mette di fronte alla sfida di fare meglio con meno. Bisogna capitalizzare e utilizzare meglio le risorse finanziarie, ambientali, culturali ed anche valoriali. Avremo di meno e dovremo fare di più, puntando ad un benessere diffuso e pagando il debito finanziario ed ambientale per evitare di scaricare ulteriori problemi sulle generazioni che verranno. È necessario un modello di vita che ci consenta di star bene, di ripagare gli eccessi del passato e di consegnare agli altri un mondo migliore. Per far percepire il passaggio epocale, potremmo dire che si deve passare da una cultura “del tutto e subito” ad una più matura cultura “del sostenibile”. Il che non è solo un modo di essere e di fare, ma anche di ricercare, di programmare, di progettare, di investire e di creare. Un modo nuovo di concepire il rapporto tra generazioni, tra uomo e natura, tra scienza e vita. Una visione diversa nella quale è possibile tenere insieme cultura e tecnologia, tradizione ed innovazione, creatività e produttività. Del resto, questa grande intuizione c’è già nella storia del nostro Paese: “Civiltà delle Macchine”, la rivista di Finmeccanica fondata e diretta dal lucano Leonardo Sinisgalli, ad esempio, attraverso poeti, letterati e pittori raccontava il progresso industriale e culturale dell’Italia degli anni ‘50. Green è una parola la cui sonorità ci avvicina anche al suono di una campanella, quella che abbiamo voluto far suonare per introdurre lo sviluppo sostenibile nelle scuole, ovvero nei luoghi della cultura e della formazione del pensiero per eccellenza; lo sviluppo sostenibile, insomma, all’interno di vere e proprie cattedrali civili. La nostra idea di sviluppo abbiamo voluto farla vivere a partire proprio dalle scuole, con il programma “scuole ecologiche in scuole sicure” - premiato da Legambiente nazionale come miglior buona prassi 2011 e che prevede un investimento di 70 Meuro sugli istituti del territorio - ma anche potenziando l’offerta formativa, attraverso i “piccoli erasmus” e i percorsi di alternanza scuola/lavoro. Essendo inoltre struttura di supporto al Patto dei Sindaci, abbiamo affiancato i comuni nella redazione dei Piani d’azione per l’energia sostenibile (Paes), convinti chela Basilicatapossa rappresentare un modello di transizione energetica nel passaggio dalla seconda alla terza rivoluzione industriale, attraverso un utilizzo lungimirante delle royalty per finanziare gli obiettivi di riduzione delle emissioni e aumento dell’efficienza energetica. Adesso con il premio nazionale, “Green Culture Awards”, e il coinvolgimento dei partecipanti ai “piccoli erasmus”, abbiamo deciso di continuare a fertilizzare nei contesti scolastici l’approccio green, perché gli studenti di oggi, che al 2020 saranno adulti, possano toccare con mano la possibilità di abitare il futuro, un futuro sostenibile, con più sbocchi occupazionali e spazi di economia e, soprattutto, con una rinnovata armonia tra storia e modernità. La nostra tradizione, infatti, sintetizzabile nella centralità della persona, della casa e della terra (intesa come ambiente) deve sempre di più entrare.
Piero Lacorazza Presidente Provincia Potenza - Francesco Pietrantuono Assessore alla Cultura Provincia Potenza