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CRYPTEX

Pubblicato 05 Aprile 2013 Visite: 10516
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Ho ricevuto molte richieste dai sostenitori del sito. Desiderano sapere se il CRYPTEX di Angelo è in vendita. Chiedeteglielo via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al seguente numero telefonico 3898882190. PS. A me lo ha regalato. Grazie Angelo.

Il cryptex è un’invenzione geniale ma non è di Leonardo da Vinci. Può sembrare una macchina fantastica ma, come dimostra la foto, è realizzabile artigianalmente. Il mio amico Angelo Glauco mi ha dimostrato che con degli attrezzi di falegnameria è possibile realizzare un criptex perfettamente funzionante. Piccole parti di ferro, di vetro e cartone vanno ad integrare l’oggetto che è costruito per lo più in legno multistrato. E' un tipo di compensato di qualità superiore che tende a non scheggiarsi o sfilacciarsi. Su ogni anello è stato inciso un alfabeto, lettera per lettera e non in maniera meccanica con un bruciatore a penna. Angelo ha aggiunto che:"anche gli attrezzi di lavoro sono "poveri" eccezion fatta per le seghe tonde da trapano:tagliacarte, cartavetro,seghetto a mano ed ovviamente la COLLA VINILICA (che salverà il mondo :)"

Il cryptex è un’invenzione geniale ma non è di Leonardo da Vinci. Può sembrare una macchina fantastica ma, come dimostra la foto, è realizzabile artigianalmente. Il mio amico Angelo Glauco mi ha praticamente dimostrato che con degli attrezzi di falegnameria è possibile realizzare un criptex perfettamente funzionante. Piccole parti di ferro, di vetro, cartone vanno ad integrare l’oggetto che è costruito per lo più in legno. Su ogni anello è stato inciso un alfabeto, lettera per lettera e non in maniera meccanica.

Anche se non si tratti di un’invenzione di Leonardo, sono molto legato a quest’oggetto perché, oltre a rispecchiare la personalità del genio di Vinci, è stato realizzato per me da un amico a cui porgo molto affetto e stima.

Alla base del cryptex Glauco ha posto una domanda a cui dovevo rispondere con una parola di 5 lettere. La risposta credo che sia una parola che ha condizionato molto i miei quadri, i miei disegni e le mie ricerche.

“Eccoli, sugli occhi la sabbia e la mente in altri luoghi”

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il cryptex è un dispositivo immaginario descritto da    

Dan Brown nel suo libro Il codice da Vinci, ipotizza che Leonardo da Vinci avesse inventato un meccanismo geniale, capace di tutelare meccanicamente un’informazione segreta.  Il termine cryptex è un neologismo coniato da Brown dalla fusione (sincrasi) di cryptology (crittologia) ecodex (manoscritto).

Nel racconto di Brown i personaggi cercano di accedere al segreto del Sacro Graal aprendo vari cryptex, contenuti uno nell'altro allo scopo di aumentarne la sicurezza.

Nonostante nel romanzo si sostenga che la descrizione di tale oggetto sia stata trovata nei diari segreti dello stesso Leonardo da Vinci, non esiste alcuna prova di tale affermazione, e anche l'edizione illustrata del romanzo (2004) non contiene alcun disegno di Leonardo che si riferisca a un tale dispositivo.

Ma come funziona il criptex?

Il (primo) cryptex che compare nel racconto è descritto come un cilindro cavo formato da cinque dischi di marmo sovrapposti l'uno all'altro e tenuti insieme da una intelaiatura di ottone. I cilindri recano incise le lettere dell'alfabeto di modo che, ruotandoli, si possono formare parole di cinque lettere.

Il cryptex funziona come un lucchetto a combinazione: se i dischi formano la parola corretta, delle tacche interne ai dischi si allineano, permettendo al cilindro di aprirsi. All'interno del cilindro possono essere contenute informazioni segrete, scritte su un papiro avvolto attorno ad una fiala di aceto: se si tenta di aprire il cryptex con la forza, la fiala si rompe e l'aceto corrode il papiro prima che possa essere letta.

Un simile oggetto funzionerebbe realmente? Ci sono alcune considerazioni da fare:

Non è chiaro in che modo l'aceto possa dissolvere il messaggio, a meno che non si usino carte od inchiostri speciali.

Il cryptex potrebbe essere aperto con una ricerca esaustiva: dedicando 8 ore al giorno per provare tutte le possibili combinazioni in modo meccanico, si riuscirebbe ad aprire il cilindro in meno di un anno (assumendo un alfabeto di 21 lettere e un tempo di un paio di secondi per ogni combinazione), ma si potrebbe essere fortunati e riuscire ad aprirlo molto prima. Comunque, dal racconto di Dan Brown, tale eventualità è allontanata dal fatto che si ha la conoscenza della riuscita della combinazione solo aprendo il Cryptex, ovvero tirandolo dalle estremità, se la forza esercitata è troppo forte si avrebbe comunque la rottura della fialetta.

Moderni metodi quali i raggi X permetterebbero di esaminare la struttura interna del cilindro, e di ricavare la combinazione.

Molto più semplicemente, si potrebbe mettere il cryptex nel frigorifero (od esporlo a rigide temperature invernali) per congelare l'aceto (che solidifica a -2 °C) ed aprirlo così con la forza bruta, senza bisogno di conoscerne la combinazione e senza pericolo di rovinare il papiro ivi contenuto.

Nel romanzo sopra citato però tutte queste ipotesi (tranne forse l'ultima) non sono applicabili poiché i protagonisti sono in fuga continua, hanno a disposizione poco tempo per trovare la combinazione (tutto il libro copre un arco di tempo di due giorni) e non hanno a disposizione mezzi come le radiografie. La possibilità del congelamento appare dunque l'unica praticabile (i protagonisti avrebbero il tempo per congelare l'aceto nell'aereo di Leigh Teabing) ma nel romanzo non viene trattata, forse perché i protagonisti "non ci pensano", o forse perché altrimenti il libro avrebbe perso un elemento fondamentale della trama (a tal proposito si veda la sospensione del dubbio).